Il ruolo della primavera è sempre stato riconosciuto come fondamentale, fin dall’antichità: nel mondo latino ad esempio, la primavera era personificata dalla dea Flora, che per l’appunto era dea della fertilità, che con la sua essenza vitale regolava lo sbocciare dei fiori e il nascere della nuova vegetazione.
Così come gli antichi romani, quasi tutti gli altri popoli dell’antichità (tra cui Celti, Greci ed Egizi) riconoscevano nell’equinozio primaverile un simbolo di fertilità, rinascita e prosperità.
Il susseguirsi delle stagioni è un elemento di fondamentale importanza nel mondo della natura: sono le stesse stagioni infatti a scandire le fasi vitali degli esseri viventi, è in funzione di esse che gli organismi calibrano le proprie azioni e funzioni vitali.
In particolar modo, è proprio il passaggio dall’inverno alla primavera il momento più delicato e complesso dell’anno, in quanto è dalla buona riuscita di esso che dipende il corretto sviluppo delle neonate forme di vita.
Si tratta di un passaggio totalizzante, che prevede per animali ed insetti un ritorno alle loro attività di sviluppo e riproduzione dopo un lungo periodo di stasi, e per le piante un vero e proprio risveglio da un sonno durante il quale la sopravvivenza era il loro unico obiettivo.
Non è possibile riassumere questa magica transizione in sole funzionalità biologiche, ma è più da considerare come un cambiamento che arriva a modificare la nostra percezione del mondo che ci circonda, coinvolgendo tutti i nostri sensi.
Si pensi al cambiamento cromatico che è possibile notare anche solo affacciandosi dalla finestra che dà sul giardino della nostra villa: un cielo molto spesso uggioso accompagnato da un terreno umido e sterile e da piante spoglie lasciano spazio a giornate soleggiate, con piante che mostrano alla luce i loro primi germogli e fiori.
Il verde dei germogli e delle erbe appena spuntate congiunto al rosa delle camelie, il bianco del gelsomino e il rosso delle rose sembrano preannunciare l’ingresso in un nuovo mondo, più leggero e piacevole.
Il cambiamento cromatico che è possibile apprezzare non arriva certamente da solo: anche l’olfatto sente l’arrivo della primavera.
L’aria tiepida e non più pungente trasporta il profumo dei fiori, e anche la terra stessa sembra avere tutt’altra aroma rispetto all’inverno.
Il cinguettare degli uccelli, il ronzio degli insetti e il fruscio del vento mite che può finalmente tornare a scuotere le fronde degli alberi completano questo bellissimo quadro che è la rinascita della natura.
Per poter godere al massimo del proprio giardino è possibile piantare siepi fiorite, piante profumate come il gelsomino e tanti fiori che possano costituire aiuole dai molteplici colori e, perchè no, dedicare un piccolo spazio al proprio orto .
Per rendere il luogo un posto pienamente godibile dove poter trascorrere piacevoli momenti in serenità, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di inserire strutture come gazebi o panchine: le strutture in ferro battuto sono tra le più ricercate.
Prendersi cura del giardino della propria villa e investire su esso non è il solo modo per poter apprezzare gli effetti benefici dell’arrivo della primavera: con le giuste soluzioni è infatti possibile godere della stessa piacevole sensazione anche all’interno delle mura domestiche.
Parlando di arredamento e abbinamenti cromatici, da preferire è l’uso di colori tenui ed esotici come il verde, il rosa e l’ottone, che in abbinamento con determinati materiali da mobilia come il legno, il vetro e il velluto conferiscono lucentezza alle stanze, permettendo alla luce di un sole ormai più deciso di conferire profondità agli ambienti.
Un impatto importante sulla “rinascita” della propria casa lo hanno anche gli utensili e gli oggetti minori, come stampe (specialmente a tema floreale), tende più trasparenti e l’inserimento di piante e fiori che possano conferire colore: molto in uso negli ultimi anni sono anche gli “orti verticali”, di diverse forme e dimensioni, che vengono usati per riempire e ravvivare mensole e scaffali, soprattutto nelle sale da pranzo e nelle cucine.
Per quanto concerne invece piante e fiori, sono collocabili in quantità in ogni angolo della casa, e possono essere della specie che più ci aggrada, con un occhio di riguardo per le piante slanciate e resistenti come il ficus e le yucche da vaso.
Per zone di studio o di lavoro come ampie scrivanie e tavoli sono consigliabili bonsai e oggetti decorativi come fontanelle o lampade di sale.
In genere il modo migliore per portare la primavera in casa è quello di seguire la filosofia dettata dal “Textile design”, un concetto che prevede l’utilizzo di materiali naturali non eccessivamente raffinati come la lana e il lino per la creazione di un design non solo fresco, ma anche sostenibile.
Per poter permettere alla primavera di manifestarsi in toto all’interno della propria villa, è possibile ricorrere a delle fragranze per ambienti (sotto forma di legnetti profumati o incensi), fragranze naturali che possono essere scelte in relazione alle piante e ai fiori posizionati e all’intento ricercato: se si vorrà conferire un profumo caldo e accogliente si potrà optare per fragranze alla vaniglia, al melograno, all’ebano e al ginepro, mentre se ciò che si desidera è una ventata di freschezza, fragranze ai legni fruttati, alle foglie di tè, all’ortensia e alla dalia saranno quelle sulle quali puntare.
Ciò che bisogna sempre tenere a mente è che la primavera oltre a essere una fase molto importante nel ciclo annuale per qualsiasi essere vivente, corrisponde anche a uno stato mentale: dentro ogni essere umano sorge all’inizio della bella stagione un sentimento di speranza, positività e propensione al cambiamento.
La necessità di venire in contro a questa rinascita naturale non è dettata solo dalla nostra biologia, ma anche dalla voglia insita di novità, lasciando dietro di noi tutto ciò che fino a questo momento ha reso la nostra vita fredda e arida.
La primavera è rinascita verso nuovi orizzonti.
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