Nel momento in cui ci viene affidato l’incarico di vendita di una villa indipendente consegniamo alla proprietà un elenco dei documenti che dovrà produrre e farci avere ancora prima di aver trovato un potenziale acquirente.
I documenti indicati in questa lista sono tutti importanti ma i più rilevanti sono quelli riferiti alla provenienza, ovvero gli atti con cui i proprietari sono venuti in possesso della villa.
Una volta effettuata una vendita è normale che il Notaio incaricato alla stipula del rogito desideri ricevere gli atti riferiti ad ogni singolo passaggio con cui il venditore ha acquisito la piena proprietà della villa, dal primo all’ultimo.
La stessa richiesta è fatta anche dal perito incaricato dalla banca che dovrà concedere al potenziale acquirente il finanziamento per l’acquisto della villa.
Sarebbe un vero peccato farsi trovare impreparati nel momento in cui qualcuno farà domanda di avere questa documentazione.
Ed è proprio perché, per esperienza, sappiamo che non sempre i proprietari hanno a loro disposizione tutti gli atti di trasferimento che amiamo muoverci in anticipo, così da avere il tempo necessario per recuperare tutto ciò che servirà al momento opportuno.
In alcuni casi potrebbe risultare tutto molto semplice: basti pensare a quelle volte in cui viene venduta una recente villa indipendente che, nel corso della sua breve storia, è passata da un solo proprietario ad un’altro.
Viceversa potrebbe risultare un po’ più complicato ricostruire la storia di una villa risalente, per esempio, al 1920 e che ha visto passare tre generazioni, magari cadendo in successione un paio di volte.
Cosa fare nel caso in cui mancassero degli atti nella provenienza della vostra villa?
Se si rendesse necessario reperire degli atti stipulati da Notai ancora in attività l’operazione è decisamente veloce.
Nel rogito di proprietà di cui si è in possesso si prende visione del capitolo dedicato alla “provenienza” così da verificare il nominativo del Notaio che ha fatto l’atto precedente, segnandosi la data di stipula, il numero di repertorio e quello di raccolta.
Recuperate queste informazioni si contatta lo studio Notarile in questione e, dando i riferimenti opportuni, si fa richiesta di ricevere una copia dell’atto. Di solito, nel giro di 24/48 ore si riceve il tutto via e-mail.
La ricerca diventa leggermente più lunga nel caso in cui il Notaio abbia cessato l’attività. In questo caso bisogna interpellare l’archivio Notarile di riferimento facendo affidamento alle loro tempistiche di risposta.
Indicando nella richiesta il nome del Notaio, la data di stipula dell’atto, i numeri di repertorio e di raccolta (oppure i nominativi delle parti nel caso non si abbia altro) e previo pagamento dei diritti di ricerca e produzione, di solito nel giro di due/tre settimane si riceverà la copia dell’atto notarile, volendo anche via E-mail in formato digitale.
Se invece mancasse all’appello la copia di una o più successioni bisognerà rivolgersi al competente ufficio dell’agenzia delle entrate. Qui le tempistiche potrebbero diventare veramente molto lunghe se la ricerca dovesse essere fatta dall’incaricato attraverso gli archivi cartacei.
Sia che si tratti di una villa appena costruita o, viceversa, che si tratti di una bella villa d’epoca seguendo il nostro metodo di lavoro ci diamo subito da fare per reperire tutti gli atti di provenienza.
Nel caso in cui qualcosa non si riuscisse per qualsivoglia motivo a reperire, come qualche volta capita, ne daremo prontamente informazione ai potenziali acquirenti per le loro verifiche del caso.
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